Spiagge Salento: scopri le spiagge più belle del Salento (Guida Completa 2025)

Aggiornato il: 07-05-2025

Spiagge Salento: scopri le spiagge più belle del Salento (Guida Completa 2025)

Qual'è la spiaggia più bella del Salento?

La spiaggia più bella del Salento è la spiaggia di Pescoluse, nota anche come "Maldive del Salento". Località che più volte ha ottenuto il riconoscimento Bandiera Blu e Tre Vele di Legambiente.

Dov'è il mare più bello del Salento?

Il mare più bello del Salento si trova lungo la costa ionica tra Punta Prosciutto, le Maldive del Salento (Pescoluse) e Gallipoli (Baia Verde, Punta della Suina), con acque turchesi e sabbia finissima. Sul versante adriatico, spiccano Baia dei Turchi, Torre dell’Orso e San Foca, ideali per chi ama scogliere, grotte e snorkeling. Entrambi i litorali offrono un mare cristallino: scegli in base al vento e al tipo di costa che preferisci.

Qual è la zona più bella del Salento?

Dipende da cosa cerchi: la costa adriatica tra Otranto e Santa Maria di Leuca è perfetta per chi ama scogliere, grotte marine e acque profonde ideali per snorkeling. Se preferisci spiagge di sabbia dorata, mare basso e tramonti spettacolari, punta alla costa ionica da Porto Cesareo a Torre San Giovanni. Ogni zona ha il suo fascino: lasciati guidare dal vento e dal tuo stile di vacanza.

Il Salento è una terra magica, situata nella parte meridionale della Puglia. delineata in maniera astratta da una linea che collega Taranto (mar Ionio), Fasano (mare Adriatico) e che si spinge fino all’estremo sud, a Santa Maria di Leuca, il punto più meridionale della penisola punto di incontro tra i due mari.

In questa guida scopriremo le spiagge più belle del Salento, suddivise per provincia (Lecce, Brindisi, Taranto), così come le abbiamo conosciute. Inoltre, troverai informazioni pratiche per organizzare al meglio la tua vacanza, come dove parcheggiare, quali sono le spiagge più adatte alle famiglie, quelle attrezzate per chi cerca comodità, le aree libere per chi ama la natura selvaggia, e persino le spiagge pet-friendly.

Ti accompagneremo alla scoperta di ogni destinazione, che tu sia in cerca di relax, divertimento o natura incontaminata. Non importa se siete sulla costa ionica o adriatica, le spiagge del Salento vi aspettano con lidi attrezzati e calette nascoste per le vostre prossime vacanze in Salento!

Spiagge del Salento: sabbia bianca, acqua cristallina e tradizioni locali

Dalle dune dorate del litorale ionico alle scogliere scolpite dal vento dell’Adriatico, le spiagge del Salento regalano un mosaico di paesaggi che sorprende a ogni curva della litoranea.

Sulla costa occidentale Punta Prosciutto e Torre Lapillo distendono chilometri di sabbia impalpabile, lambita da un mare Ionio che sfuma dal turchese al cobalto; il fondale basso rende queste baie perfette per famiglie e per chi sogna lunghe nuotate senza pensieri. Scendendo verso sud, le Maldive del Salento a Pescoluse combinano dune ricoperte di gigli di mare e chioschi in legno dove ordinare un calice di rosato e un piatto di frisedde pomodoro e capperi, autentico carburante salentino.

Sull’Adriatico, la costa orientale, il paesaggio cambia volto. A Torre dell’Orso l’arco sabbioso è incorniciato da pinete profumate e faraglioni, mentre la vicina Grotta della Poesia attira cliff-jumper e fotografi in cerca di un azzurro quasi irreale. Proseguendo verso Otranto, Baia dei Turchi e i laghi Alimini offrono lidi attrezzati alternati a tratti selvaggi, ideali per chi pratica kitesurf o desidera semplicemente stendere il telo tra ginepri e macchia mediterranea.

Spiagge da sogno in provincia di Lecce

La provincia di Lecce vanta alcune delle spiagge salentine più celebri di tutta la Puglia. Dalla costa ionica con sabbia chiara e fondali bassi, perfetti per famiglie, alla costa adriatica con scogliere e grotte spettacolari, le spiagge di Lecce offrono una varietà incredibile.

Ecco le località da non perdere nel Salento Leccese, ognuna con un carattere unico e un mare indimenticabile:

  • Pescoluse – “Maldive del Salento” (Marina di Salve, Lecce)
  • Punta Prosciutto (Porto Cesareo, Lecce)
  • Torre Lapillo (Porto Cesareo, Lecce)
  • Porto Selvaggio (Nardò, Lecce)
  • Baia Verde e Punta della Suina (Gallipoli, Lecce)
  • Torre dell’Orso e Le Due Sorelle (Melendugno, Lecce)
  • Grotta della Poesia (Roca Vecchia, Melendugno)
  • Baia dei Turchi (Otranto, Lecce)
  • Porto Badisco (Otranto, Lecce)
  • Cala dell’Acquaviva (Marittima, Lecce)

Pescoluse – “Maldive del Salento” (Marina di Salve, Lecce)

Pescoluse, Lecce

La spiaggia di Pescoluse è soprannominata Le Maldive del Salento per la sua sabbia bianca finissima e il mare turchese e limpido. Il litorale è lungo e ampio, con dune basse alle spalle e acque che restano basse per decine di metri dalla riva – ideale per famiglie con bambini. Qui troverai sia spiagge libere che lidi attrezzati con ogni comfort (ombrelloni, con bar e ristorazione). Durante l’alta stagione è molto frequentata, ma l’atmosfera resta paradisiaca al mattino presto o al tramonto, quando i colori del cielo si riflettono sul mare cristallino.

Punta Prosciutto (Porto Cesareo, Lecce)

Punta Prosciutto, Lecce

Veduta aerea di Punta Prosciutto, con la sua spiaggia chiara e il mare turchese infinito.
Situata all’estremità nord-occidentale del Salento leccese, al confine con Taranto, Punta Prosciutto è una delle spiagge più spettacolari d’Italia. La sabbia è chiara e soffice, le acque incredibilmente trasparenti con sfumature dall’azzurro al verde smeraldo. Alle spalle della spiaggia di Punta Prosciutto si estende una riserva naturale con dune e macchia mediterranea, che regala un aspetto selvaggio e incontaminato. Secondo molti viaggiatori è un luogo da sogno, quasi caraibico per i colori e la bellezza del paesaggio. Non mancano chioschi e parcheggi nelle vicinanze, ma in alta stagione conviene arrivare presto per godersi al meglio questo angolo di paradiso.

Torre Lapillo (Porto Cesareo, Lecce)

Torre Lapillo, Lecce

Torre Lapillo è un altro gioiello della costa ionica salentina, situato poco più a sud di Punta Prosciutto. La sua baia si distingue per la lunga spiaggia di sabbia bianca e fine, lambita da un mare calmo e azzurrissimo. Il fondale basso e sabbioso rende il mare simile a una piscina naturale, perfetto per nuotate tranquille e giochi d’acqua per i più piccoli. Sul lungomare di Torre Lapillo sorgono diversi lidi attrezzati, ristorantini e bar, quindi la località offre tutto il necessario per una giornata confortevole. Nonostante la popolarità (in estate può essere affollata), basta spostarsi di poco verso le estremità della spiaggia per trovare tratti più tranquilli e godersi la natura circostante.

Porto Selvaggio (Nardò, Lecce)

Porto Selvaggio, Lecce

La Spiaggia di Porto Selvaggio non è una spiaggia sabbiosa, ma merita un posto d’onore tra le migliori spiagge del Salento per la sua ambientazione unica. Si tratta di una baia rocciosa all’interno del Parco Naturale Regionale di Porto Selvaggio e Palude del Capitano, immersa in una pineta profumata. Per raggiungerla bisogna percorrere un sentiero a piedi per circa 15-20 minuti, ma la fatica viene ripagata dalla vista di un mare blu cobalto e da un ambiente incontaminato. La caletta è fatta di scogli piatti e rocce, con l’acqua subito profonda e ricca di pesci: un paradiso per chi ama lo snorkeling e l’avventura. Consigliata a chi cerca un’esperienza più selvaggia e tranquilla (meglio attrezzarsi con scarpette da scoglio), Porto Selvaggio è meno adatta invece a famiglie con bimbi piccoli a causa dell’accesso impervio e della mancanza di servizi direttamente sulla baia.

Baia Verde e Punta della Suina (Gallipoli, Lecce)

Baia Verde - Punta della Suina

Nella zona di Gallipoli si trovano alcune delle spiagge più vivaci del Salento, apprezzate sia per la bellezza naturale sia per l’atmosfera giovane. Spiagge in Salento come Baia Verde offrono sabbia chiara e fondali bassi, accanto a stabilimenti balneari noti anche per la musica e l’animazione (qui la movida pomeridiana è famosa). Poco più a sud, Punta della Suina è inserita in un contesto più naturale: due calette di sabbia incastonate tra basse scogliere e circondate dalla pineta. Il mare è limpidissimo e dai colori intensi, con viste panoramiche sull’isola di Gallipoli all’orizzonte. Anche Punta della Suina dispone di un lido attrezzato ma mantiene un fascino selvaggio, soprattutto nelle prime ore del mattino quando si può ascoltare solo il suono delle onde. Queste spiagge di gallipoli sono ideali per chi vuole abbinare bagni di sole, aperitivi al tramonto e divertimento, senza rinunciare a un mare da cartolina.

Torre dell’Orso e Le Due Sorelle (Melendugno, Lecce)

Torre dell'Orso, due sorelle

Spostandoci sul versante adriatico, Torre dell’Orso è una delle località balneari più famose. La sua ampia baia di sabbia argentata è fiancheggiata da alte scogliere e una fresca pineta retrostante. Il nome Torre dell’Orso deriva dall’antica torre di avvistamento che domina la baia. All’estremità della spiaggia emergono dal mare due faraglioni gemelli noti come Le Due Sorelle, protagonisti di una leggenda locale e di innumerevoli foto ricordo. Il mare qui è trasparente e assume tonalità smeraldo nelle giornate di sole; la mattina l’acqua è spesso calmissima, mentre nel pomeriggio può alzarsi una piacevole brezza. Torre dell’Orso offre sia stabilimenti attrezzati sia lunghi tratti di spiaggia libera; alle spalle si trovano bar, gelaterie e negozietti, rendendola perfetta per una giornata di mare con tutti i servizi. Non perdete l’occasione di fare una passeggiata fino al vicino belvedere di Torre dell’Orso per ammirare dall’alto la baia e le Due Sorelle al tramonto.

Grotta della Poesia (Roca Vecchia, Melendugno)

Grotta della Poesia, Lecce

A pochi chilometri da Torre dell’Orso si trova uno dei luoghi più affascinanti del Salento: la Grotta della Poesia. Più che una spiaggia, è una piscina naturale scavata nella roccia calcarea, collegata al mare tramite un arco nella scogliera. L’acqua all’interno della conca è di un azzurro intenso e limpidissimo, invitando a tuffarsi da varie altezze (per i più temerari c’è un salto di circa 5 metri dal bordo superiore). Questo luogo magico è amato dai visitatori di tutto il mondo per l’effetto scenografico unico – nuotare nella Grotta della Poesia è come immergersi in un antico cenote, circondati da pareti rocciose e dal blu del mare Adriatico all’orizzonte. È consigliabile arrivare presto la mattina, soprattutto in piena estate, per evitare troppa folla e godersi in tranquillità i giochi di luce dell’alba sull’acqua. La zona circostante offre anche altre attrazioni, come il sito archeologico di Roca Vecchia e le vicine Piscine Naturali (ulteriori pozze di mare tra le rocce), rendendo questa tappa obbligata per chi esplora la costa adriatica salentina.

Baia dei Turchi (Otranto, Lecce)

Baia dei Turchi, Otranto

Inserita all’interno dell’Oasi protetta dei Laghi Alimini, a nord di Otranto, Baia dei Turchi è una perla nascosta raggiungibile tramite un sentiero che attraversa la pineta. Il nome ricorda lo sbarco dei Turchi avvenuto nel XV secolo proprio su questa spiaggia. Ci si ritrova improvvisamente su una mezzaluna di sabbia chiara abbracciata da scogliere basse e verdissime pinete, con un mare turchese dal fondale sabbioso. La baia, pur essendo ormai famosa, conserva un’atmosfera selvaggia grazie all’assenza di edifici visibili sulla costa: i pochi servizi sono ben integrati nell’ambiente. Il mare qui diventa subito profondo a pochi metri da riva, rendendolo perfetto per nuotate rigeneranti nelle giornate calde. Baia dei Turchi è spesso citata tra le spiagge più belle d’Italia e offre uno scenario ideale per chi cerca relax immerso nella natura e un pizzico di avventura per arrivarci (si cammina circa 10 minuti tra i sentieri). Portate con voi acqua e tutto il necessario, perché in spiaggia i servizi sono minimi data la tutela dell’area.

Porto Badisco (Otranto, Lecce)

Porto Badisco, Lecce

Porto Badisco è una piccola insenatura sulla costa adriatica, a sud di Otranto, ricca di fascino e storia. Secondo la leggenda, proprio qui sbarcò l’eroe Enea in fuga da Troia, come narrato da Virgilio. La baia presenta una spiaggetta di sabbia mista a ciottoli, incastonata tra scogli e grotte naturali. L’acqua è limpida e fresca, tendente all’azzurro intenso; immergendosi con maschera e boccaglio si possono ammirare fondali rocciosi ricchi di vita marina. Porto Badisco è molto amata dai locali per la sua atmosfera tranquilla: la spiaggia è libera e i visitatori si distribuiscono anche sugli scogli piatti per prendere il sole. Vi è un piccolo chiosco/ristorante dove gustare specialità come i ricci di mare appena raccolti. Il contesto naturalistico e il peso del mito rendono questo posto davvero speciale, ideale per chi vuole scoprire un angolo autentico e meno affollato del Salento.

Cala dell’Acquaviva (Marittima, Lecce)

Cala dell'acquaviva, Marittima, Lecce

Come suggerisce il nome, Cala dell’Acquaviva è una stretta insenatura dove il mare penetra all’interno della terraferma quasi come un fiordo, creando una piscina naturale di acqua trasparente. Si trova nei pressi del borgo di Marittima, lungo la costa adriatica tra Otranto e Santa Maria di Leuca. Per raggiungerla bisogna scendere una breve scalinata immersa nella vegetazione mediterranea: in pochi minuti vi troverete in un piccolo paradiso nascosto. La “spiaggia” è in realtà una piattaforma di scogli lisci, con qualche metro di ciottoli all’interno della cala dove l’acqua è bassa. Nuotando verso l’imboccatura del fiordo, il fondale diventa profondo e di un colore blu intenso; le pareti di roccia ai lati offrono zone d’ombra naturale nelle ore centrali. Cala dell’Acquaviva è una meta perfetta per chi ama fare snorkeling o semplicemente cerca un luogo appartato e suggestivo, lontano dalla folla. Non ci sono servizi attrezzati (a parte un piccolo chiosco estivo per bibite), quindi conviene portare il necessario e godersi il contatto diretto con la natura.

(Altre splendide spiagge del Leccese da menzionare brevemente: Torre San Giovanni e Torre Mozza nel comune di Ugento, con distese di sabbia fine e lidi attrezzati; Santa Maria al Bagno e Santa Caterina (Nardò) per chi cerca piccoli lidi rocciosi e relax; Lido Pizzo a Gallipoli, immerso nel Parco di Punta Pizzo, perfetto connubio tra spiaggia e natura.)

Alloggi Lecce spiagge: soggiorni autentici tra barocco e mare 🌊🏛️

Se cerchi alloggi a Lecce per esplorare le spiagge del Salento senza stress, valuta un B&B nel cuore del centro storico: potrai ammirare il barocco leccese al mattino e raggiungere le coste di Torre dell’Orso o Porto Cesareo in meno di un’ora d’auto. Per un’esperienza più tranquilla, una masseria a Vernole o un appartamento a San Cataldo offrono alloggio nella campagne con camere immerse tra uliveti secolari, a pochi chilometri dalle acque cristalline.

Paradisi costieri in provincia di Brindisi

Spostandoci in provincia di Brindisi, ovvero nella parte nord del Salento, incontriamo un litorale in gran parte affacciato sul Mar Adriatico. Le spiagge a Brindisi e dintorni combinano tratti di riserva naturale incontaminata con zone turistico-balneari ben attrezzate. Qui la costa alterna lunghe spiagge sabbiose a calette rocciose, con un mare dai colori vivaci e fondali ricchi di vita.

Ecco alcune tappe imperdibili lungo il litorale brindisino del Salento:

  • Torre Guaceto (Riserva Naturale, Carovigno – Br)
  • Lido Morelli (Ostuni, Br)
  • Torre Pozzelle (Ostuni, Br)
  • Torre Santa Sabina (Carovigno, Br)

Torre Guaceto (Riserva Naturale, Carovigno – Br)

Torre Guaceto, Brindisi

La Riserva Naturale di Torre Guaceto protegge uno dei tratti di costa più belli e selvaggi dell’Alto Salento. Si estende per circa 8 km tra spiagge di sabbia chiara e tratti di costa rocciosa bassa, circondati da dune e macchia mediterranea profumata. La spiaggia principale, nei pressi della torre aragonese che dà il nome all’area, è nota come Punta Penna Grossa: una mezzaluna di sabbia dorata e fine, bagnata da un mare trasparente dal fondale basso. Qui il contesto è completamente naturale – niente costruzioni, solo la natura e il suono delle cicale d’estate. Torre Guaceto è un paradiso per chi ama lo snorkeling: l’Area Marina Protetta vanta fondali ricchi di pesci, praterie di posidonia e persino tartarughe marine che talvolta nidificano. L’accesso è regolamentato: si parcheggia in aree esterne alla riserva e si può raggiungere la spiaggia a piedi o tramite un servizio di navetta ecologica. Questa spiaggia è libera, senza stabilimenti (a parte un piccolo lido con ombrelloni in numero limitato in zona Penna Grossa), quindi conviene portare con sé tutto l’occorrente per la giornata. Trascorrere qualche ora a Torre Guaceto significa vivere un’esperienza di mare autentica e selvaggia; non a caso, questo tratto è spesso citato tra i più belli d’Italia e d’Europa per la sua integrità ambientale.

Lido Morelli (Ostuni, Br)

Lido Morelli, Ostuni

Il Lido Morelli si trova lungo la Marina di Ostuni, all’interno del Parco Regionale delle Dune Costiere. È una spiaggia lunga quasi 2 km, caratterizzata da sabbia bianca e morbida e da un sistema di dune retrostanti ben conservato. Alle spalle della spiaggia scorre un piccolo fiumiciattolo (il Fiume Morelli) che crea zone umide frequentate da uccelli acquatici, regalando al luogo un aspetto particolare. Questo tratto di costa è in gran parte libero, ma non mancano zone con lidi attrezzati e punti ristoro. Lido Morelli è considerata la spiaggia più adatta alle famiglie al mare di Ostuni: il fondale degrada dolcemente, permettendo ai bambini di giocare in sicurezza nell’acqua bassa, e c’è spazio in abbondanza per sistemarsi. Il mare è limpido e azzurro, spesso calmo grazie alla protezione delle dune dal vento. Un ampio parcheggio a pagamento è disponibile nei pressi dell’ingresso al lido, da cui con una breve passeggiata si raggiunge questo splendido arenile immerso nella natura.

Torre Pozzelle (Ostuni, Br)

Torre Pozzelle, Brindisi

A nord di Ostuni, Torre Pozzelle è un tratto di costa scenografico composto da una serie di cinque calette sabbiose intervallate da promontori rocciosi. L’area deve il nome a un’antica torre costiera e ai “pozzelli”, piccole sorgenti di acqua dolce. Ogni caletta di Torre Pozzelle ha un suo carattere: alcune sono minuscole baie di sabbia nascoste tra le rocce, altre leggermente più ampie con fondale sabbioso. Il mare è trasparente e assume tonalità verdi-blu spettacolari, particolarmente quando il sole è alto. L’ambiente è selvaggio e privo di costruzioni; l’unica struttura presente è un chiosco-bar all’ingresso dell’area, utile per rinfrescarsi. La macchia mediterranea circonda le spiaggette, offrendo anche zone d’ombra naturale sotto i ginepri secolari presenti nei dintorni. Torre Pozzelle è perfetta per chi ama esplorare: si può passare da una caletta all’altra a piedi seguendo i sentieri sulla scogliera, trovando angolini riservati dove stendere il telo. Anche in piena estate, l’atmosfera rimane relativamente tranquilla rispetto alle spiagge cittadine: qui si viene per sentire il profumo del mare e del lentisco, e fare il bagno in acque pulitissime circondati dalla natura.

Torre Santa Sabina (Carovigno, Br)

Torre Santa Sabina, Carovigno

Torre Santa Sabina è una località costiera a circa 20 km da Brindisi, nota per la sua combinazione di spiagge sabbiose e insenature rocciose. Il paese è un antico borgo marinaro dominato da una torre cinquecentesca; intorno ad esso si aprono piccole baie con sabbia chiara e fondale basso. La spiaggia principale di Santa Sabina si distende a fianco del porticciolo ed è caratterizzata da sabbia fine e mare calmo, ideale per nuotare. Poco oltre si trovano altre calette libere incorniciate dalla scogliera bassa, frequentate da chi cerca un po’ più di privacy. La particolarità di questo tratto di costa è la presenza di due tipologie di litorale in pochi passi: si può scegliere se rilassarsi sulla sabbia oppure esplorare con maschera gli anfratti rocciosi e le piscine naturali formate dalle rocce. In paese sono presenti bar, ristoranti di pesce e servizi, per cui Santa Sabina è adatta anche a trascorrere l’intera giornata tra mare e buon cibo. Grazie all’atmosfera tranquilla e alla vicinanza di servizi, questa meta è amata dalle famiglie locali e dai turisti che soggiornano nelle campagne di Carovigno e Ostuni.

(Altre spiagge note nel Brindisino: la Spiaggia di Pilone e Rosa Marina nella zona di Ostuni, inserite nel Parco delle Dune Costiere e amate per la sabbia fine e gli stabilimenti chic; Costa Merlata, con calette dall’acqua calma protette da insenature naturali; Punta Penna Grossa già menzionata dentro Torre Guaceto; le Spiagge di Apani, poco a nord di Brindisi, ritrovo estivo giovanile con beach bar; e a sud, verso Lecce, Lido Campo di Mare e Torre San Gennaro, lunghe spiagge sabbiose frequentate dalle famiglie residenti.)

Alloggi Brindisi spiagge: dove dormire tra mare e autenticità 🌅🏡

In alta stagione trovare alloggi a Brindisi direttamente sul litorale può essere una sfida, ma la provincia offre soluzioni ideali anche nell’entroterra. Soggiorna in un B&B o boutique hotel nel centro storico di Brindisi per respirare arte e cultura, oppure scegli una masseria a San Vito dei Normanni o un trullo a Carovigno per un’immersione tra uliveti secolari e tramonti sul mare Adriatico. Se cerchi relax dopo una giornata in spiaggia, valuta un appartamento o agriturismo vicino a Torre Guaceto: natura, comfort e mare cristallino ti aspettano!

Mare da cartolina in provincia di Taranto

La provincia di Taranto include l’estremità nord-occidentale del Salento ionico. Qui la costa è un susseguirsi di spiagge bianche, dune e acque trasparenti che nulla hanno da invidiare ad altre zone più blasonate. Le spiagge a Taranto di questa area (nota anche come “litoranea salentina” tarantina) sono in gran parte affacciate sul Mar Ionio e offrono scenari tropicali, oltre a qualche tratto roccioso vicino al capoluogo.

Ecco i luoghi imperdibili per chi visita il versante tarantino del Salento:

  • San Pietro in Bevagna (Manduria, Ta)
  • Campomarino di Maruggio (Ta)
  • Torre Colimena e Salina dei Monaci (Manduria, Ta)
  • Marina di Pulsano (Ta)
  • Marina di Lizzano (Ta)

San Pietro in Bevagna (Manduria, Ta)

San Pietro in Bevagna, Taranto

San Pietro in Bevagna è la località balneare più famosa della provincia di Taranto in territorio salentino. Il suo litorale si estende per circa 15 chilometri, offrendo lunghe distese di sabbia chiara e fine interrotte solo dalla foce di un piccolo fiume (il Chidro) che sfocia in mare. Il mare è limpido, con sfumature turchesi, e il fondale sabbioso resta basso per molti metri, rendendo la balneazione facile e sicura. Lungo la spiaggia trovi sia tratti liberi che lidi attrezzati con bar e noleggio ombrelloni – un buon compromesso per diversi tipi di turisti. La leggenda narra che il nome della località derivi dall’apostolo Pietro, il quale approdò qui durante un viaggio verso Roma: nei pressi sorge anche una piccola chiesetta in suo onore. Oggi San Pietro in Bevagna è molto amata dalle famiglie e dai giovani: offre infatti un ottimo mix tra mare da cartolina, servizi (nel centro abitato non mancano ristoranti e negozi) e divertimento serale nei mesi di luglio e agosto.

Campomarino di Maruggio (Ta)

Campomarino di Maruggio, Taranto

Campomarino è un altro angolo di paradiso ionico situato nel comune di Maruggio. La sua spiaggia principale presenta dune di sabbia chiara alte e suggestive, ricoperte di vegetazione pioniera e gigli di mare. Il mare passa dall’azzurro chiaro vicino alla riva al blu intenso al largo, ed è incredibilmente trasparente nelle giornate di calma. Questo tratto di costa ha ottenuto più volte la Bandiera Blu per la qualità delle acque e dei servizi offerti. Campomarino è famosa anche per la Spiaggia d’Ayala, una porzione di arenile libera circondata dalle dune e da una pineta, un tempo frequentata da campeggiatori e amanti della natura (nota anche come zona di tolleranza per il naturismo). Oggi rimane un luogo abbastanza tranquillo fuori dai weekend di punta: perfetto per chi cerca tranquillità e contatto con la natura. Nel centro di Campomarino sono presenti stabilimenti balneari attrezzati, bar e ristorantini sul mare dove gustare ottimo pesce fresco. Al tramonto, la passeggiata sul porticciolo turistico e l’aperitivo in spiaggia sono esperienze da non perdere in questa località dal fascino autentico.

Torre Colimena e Salina dei Monaci (Manduria, Ta)

Saline dei Monaci, Taranto

All’estremo confine meridionale della provincia di Taranto, al confine con Lecce, si trova Torre Colimena, una torre costiera circondata da spiagge incontaminate. Qui il paesaggio è dominato dalla Salina dei Monaci: un’antica salina ora divenuta riserva naturale, separata dal mare da un cordone di dune sabbiose. La spiaggia di Torre Colimena si presenta selvaggia e ampia, composta da sabbia chiara mista a frammenti di conchiglie. Il mare è limpido e ricco di pesci, spesso meno affollato rispetto alle spiagge più turistiche vicine. Uno spettacolo particolare attende i visitatori nei periodi giusti: la Salina dei Monaci ospita, infatti, fenicotteri rosa e altri uccelli acquatici che si possono osservare facendo una passeggiata lungo gli argini. La zona è completamente priva di stabilimenti balneari – è quindi l’ideale per chi ama le spiagge libere in piena natura. Consigli: portate con voi acqua e provviste, e magari un ombrellone proprio per l’assenza di strutture; rispettate rigorosamente l’ambiente circostante, perché questa è una delle aree costiere più fragili e preziose del Tarantino.

Marina di Pulsano (Ta)

La Marina di Pulsano, a breve distanza dalla città di Taranto, offre una serie di insenature sabbiose e calette dal mare blu. Tra le più famose c’è Lido Silvana, una baia di sabbia chiara circondata da dune ricoperte da pini d’Aleppo: l’acqua qui è calma e di un colore turchese brillante, con fondali bassi ideali per i bambini. Altre spiaggette note includono Le Canne, Montedarena e San Pietro in Palude, tutte con sabbia morbida e rocce ai lati che formano piscine naturali. Molti di questi luoghi sono stati attrezzati nel tempo con lidi che offrono ombrelloni, lettini e punti ristoro, dato il crescente afflusso turistico. Tuttavia, è ancora possibile trovare angoli liberi dove piantare il proprio ombrellone tra una struttura e l’altra. La caratteristica di Pulsano è la varietà: spiagge grandi e frequentate si alternano a calette più piccole e raccolte, sempre con un mare spettacolare. La sera, la zona si anima grazie ai bar e chioschi sul mare: fermarsi per un drink rinfrescante dopo una giornata di sole, con la brezza che sale dal mare, è il modo perfetto di concludere il giorno qui.

Marina di Lizzano (Ta)

Marina di Lizzano, Taranto

Proseguendo lungo la litoranea tarantina verso est, si incontra la Marina di Lizzano. Qui il paesaggio torna ad essere principalmente naturale e meno urbanizzato. La spiaggia di Lizzano si estende per chilometri, alternando tratti completamente liberi a zone con stabilimenti dal carattere ancora semplice e familiare. La sabbia è chiara, a grana morbida, e forma dune retrostanti di buona altezza in alcuni punti, coperte di acacie e piante tipiche retrodunali. Il mare, manco a dirlo, è di un azzurro intenso e trasparente nelle giornate di sole pieno, con fondali che digradano dolcemente – scenario perfetto per lunghe nuotate e passeggiate in acqua. Non essendoci grossi centri abitati immediatamente vicini (a differenza di zone come Campomarino o Pulsano), qui si respira una pace particolare, specialmente al di fuori dei fine settimana. Un lido storico della zona è Balnearea, ma molti preferiscono sistemarsi liberamente e godersi l’autenticità di questa costa. Se cercate un angolo meno noto dove trascorrere ore serene ascoltando solo i suoni del mare e del vento tra le dune, la Marina di Lizzano saprà conquistarvi.

(Altre spiagge notevoli in provincia di Taranto: Ginosa Marina e Castellaneta Marina all’estremità occidentale (al confine fuori dal Salento geografico), con lunghe spiagge sabbiose ombreggiate da pinete secolari; la Spiaggia di Chiatona poco oltre, amata dai tarantini; e vicino alla città di Taranto, Lido Gandoli a Leporano e Lido Bruno, piccole baie attrezzate che offrono refrigerio ai locali nelle calde giornate estive.)

Alloggi Taranto spiagge: dove soggiornare tra mare e storia 🌊🏛️

Soggiorna nel centro storico di Taranto per vivere arte e cultura, oppure scegli una masseria a Castellaneta Marina o un agriturismo a Marina di Pulsano per un’esperienza immersiva tra uliveti e tramonti sul mare.

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Le perle della costa ionica: da Punta Prosciutto a Porto Cesareo

Tra Punta Prosciutto e Porto Cesareo la costa ionica del Salento dispiega un mosaico di spiagge bianche, dune dorate e fondali turchesi che non hanno nulla da invidiare ai Caraibi. Il viaggio inizia a Punta Prosciutto, una mezzaluna di sabbia impalpabile incorniciata da dune alte fino a otto metri e macchia mediterranea profumata di ginepro. Arriva entro le 9.30 per trovare posto gratuito lungo la provinciale SP340; dopo quell’ora conviene affidarsi ai parcheggi privati (6-10 € al giorno). Maschera e boccaglio sono d’obbligo: tra le posidonie nuotano orate e piccole cernie, facile avvistare cavallucci marini.

Pochi chilometri più a sud si apre Torre Lapillo, quattro chilometri di lido protetto da una barriera naturale che smorza ogni onda, paradiso per famiglie e per chi ama nuotare senza corrente. Noleggia un SUP e pagaia fino alla cinquecentesca Torre Chianca; dallo spalto la vista spazia su un acquario a cielo aperto. Se preferisci restare a terra, fermati in uno dei chioschi di legno sulla spiaggia libera: frisella con pomodori locali e olio extravergine, la pausa perfetta prima di tornare in acqua.

Porto Cesareo segna l’ultima tappa. Il borgo di pescatori ospita l’Area Marina Protetta e la celebre Isola dei Conigli, raggiungibile in cinque minuti di taxi-boat (5 € AR). Sull’isola non esistono bar: porta acqua, frutta e, soprattutto, la fotocamera subacquea per immortalare stelle marine e spugne color corallo. Al tramonto rientra sul lungomare e concediti un cartoccio di ricci di mare appena aperti con un calice di Negroamaro rosato; la luce dorata che si riflette sui gozzi azzurri regala l’inquadratura perfetta.

Periodo ideale? Maggio, giugno e settembre, quando la tramontana soffia leggera, l’acqua diventa cristallo liquido e la folla rimane un ricordo lontano. Se invece domina lo scirocco, ricordati: basta attraversare la penisola e puntare all’Adriatico per trovare mare calmo e trasparente.

Consigli pratici per alloggi: Per godere al meglio delle bellezze del territorio, dall'alba al tramonto, senza doverti spostare in auto o con mezzi pubblici alloggia direttamente nelle vicinanze delle spiagge. Prenota una villa a Punta Prosciutto o un aloggio a Porto Cesareo con largo anticipo, soprattutto se pensi di visitarli durante l'alta stagione. Potrai invece prenotare una camera, un B&B o un hotel a Torre Lapillo che si affaccia direttamente sulla spiaggia. Le soluzioni di alloggi vicino alle spiagge sono di diverso tipo e per tutte le tasche, scegli quella che più si adatta alle tue necessità.

Meraviglie dell’Adriatico: Torre dell’Orso, Baia dei Turchi e dintorni

La costa adriatica del Salento sembra disegnata da un pittore che ama il turchese. Bastano pochi chilometri per passare da falesie scolpite dal vento ad arenili di sabbia chiara avvolti dalla macchia mediterranea. Qui, tra Torre dell’Orso e Baia dei Turchi, il mare assume sfumature sorprendenti e regala a ogni viaggiatore un ricordo indelebile.

Parti da Torre dell’Orso, mezzaluna di sabbia fine protetta da due alte scogliere calcaree. Al mattino, quando il vento di tramontana spiana l’acqua, i faraglioni delle “Due Sorelle” si stagliano in controluce: puoi raggiungerli in kayak o semplicemente ammirarli dalla battigia con il caffè leccese in mano. Alle spalle, una pineta attrezzata offre ombra, area picnic e docce, mentre lungo il lungomare bar e friggitorie servono pescato locale a prezzi onesti.

Prosegui verso sud per dieci minuti di auto e raggiungi Baia dei Turchi, dentro l’Area Marina Protetta di Otranto. Un sentiero di legno, profumato di lentischio e ginepro, conduce alla spiaggia: stretta, selvaggia, dichiarata Sito Natura 2000. Qui l’orizzonte si accende alle prime luci dell’alba – momento perfetto per chi ama il paddle-board in solitaria. Parcheggia nel grande lido convenzionato (7-10 € al giorno) e approfitta della navetta gratuita se viaggi con bambini o borse frigo pesanti.

Se desideri un tocco di avventura, fai tappa a Roca Vecchia per un tuffo acrobatico nella Grotta della Poesia, oppure cammina tra i ponti naturali di Sant’Andrea, archi gotici scolpiti dal mare. Terminata la giornata, fermati a Otranto: un tramonto sui bastioni aragonesi e un piatto di orecchiette ai frutti di mare completeranno l’esperienza. Ricorda scarpette da scoglio e sacca impermeabile: sulle Meraviglie dell’Adriatico la bellezza chiama sempre nuove esplorazioni.

Alloggi Torre dell’Orso: dove soggiornare tra spiagge da sogno e natura incontaminata 🏖️🌿

Scegli un B&B o un appartamento a Torre dell'Orso per essere a due passi dalla Baia dei Due Mari, oppure opta per un alloggio in campagna con agriturismo a Melendugno o una masseria a San Foca per goderti pace, uliveti e tramonti mozzafiato. Se preferisci un’esperienza più vivace, valuta un boutique hotel a Otranto, facilmente raggiungibile in auto o con i mezzi. Scopri i migliori alloggi a Torre dell’Orso e prenota per tempo la tua vacanza da sogno! ✨

Spiagge nascoste e poco affollate per un Salento segreto

Se sogni un Salento lontano dagli ombrelloni in fila, traccia un itinerario che unisca angoli remoti e mare cristallino. Parti dal versante ionico e raggiungi Torre Sgarrata, tra Campomarino e San Pietro in Bevagna: una mezzaluna di sabbia dorata incorniciata da dune di macchia mediterranea. Arrivi percorrendo una strada sterrata che inizia poco dopo la torre costiera; all’alba condividi lo specchio d’acqua solo con i gabbiani, mentre al tramonto i fenicotteri della vicina Salina dei Monaci colorano il cielo.

Scendendo verso sud, fai tappa a Serra Cicora, nel Parco Regionale di Porto Selvaggio. Lascia l’auto nel parcheggio di località Villa Tafuri e cammina dieci minuti tra i pini: la ricompensa è una caletta di ciottoli levigati, ideale per lo snorkeling grazie alle sorgenti di acqua dolce che mantengono limpido il fondale.

Sul litorale adriatico la folla si assottiglia a Cala dell’Acquaviva, tra Marina di Marittima e Castro. Una gola verdeggiante conduce a un fiordo in miniatura dove il mare, profondo subito, assume sfumature smeraldo. Portati scarpette da scoglio, una maschera e un telo leggero: sulle rocce spazio e silenzio valgono più di un lettino.

Prosegui verso Porto Badisco, mitica approdo di Enea. Supera il porticciolo e imbocca il sentiero che costeggia la Grotta dei Cervi: dopo poche curve trovi un’insenatura sabbiosa, riparata dal vento, perfetta per un bagno quasi privato anche ad agosto.

Chiudi l’esplorazione a Punta Meliso, sotto il faro di Santa Maria di Leuca. In molti si fermano sul belvedere, pochi scendono i gradini che portano alla minuscola spiaggia di ciottoli. Qui Ionio e Adriatico si abbracciano e le correnti mescolano acque di due intensità cromatiche diverse: il posto ideale per un ultimo tuffo prima di un aperitivo vista mare.

Consiglio pratico: viaggia in settimana, porta sempre acqua, sacchetti per i rifiuti e scarica una mappa offline. Se decidi di alloggiare vicino le spiagge potrai trovare case vacanze a San Pietro in Bevagna oppure diverse soluzioni di alloggi a Campomarino o ancora in ville in affito a Porto Selvaggio, Il Salento segreto ti ripagherà con silenzi impossibili da raccontare.

Esperienze imperdibili: snorkeling, aperitivi al tramonto e sagre sul litorale

Metti la maschera e scivola tra acque turchesi: il Salento è un acquario a cielo aperto. Davanti a Torre Lapillo nuoti sopra praterie di posidonia abitate da cavallucci marini; a Porto Badisco segui passaggi di roccia che sfociano nella Grotta delle Sorgenti, dove l’acqua dolce e gelida si mescola al mare. Se cerchi colori caraibici, punta sull’Area Marina Protetta di Porto Cesareo: fondale a tre metri, luce che rimbalza ovunque. Ricorda scarpette reef, la pietra leccese graffia, e tuffati presto: alle nove regna ancora il silenzio.

Quando il sole scende, spostati sul versante ionico per l’aperitivo con vista. Sui bastioni di Gallipoli ordina un rosato di Negroamaro e guarda la palla infuocata tuffarsi dietro l’isola di Sant’Andrea. Se preferisci atmosfere intime raggiungi Punta Prosciutto con una birra artigianale del Capo: siediti sulla sabbia dorata, il cielo diventa lavanda e il vento profuma di ginepro. Accompagna il brindisi con friselline croccanti, pomodori fiaschetto e un filo d’olio di Corigliano: minimalista, perfetto.

La serata continua nelle sagre in Puglia che da giugno a settembre animano il litorale. A Cannole, ad agosto, la Sagra della Municeddha esalta la chiocciola alla salentina: con otto euro gusti un piatto fumante, un bicchiere di vino e un concerto di pizzica sotto il campanile. A Torre Pali, la Sagra del Pesce offre frittura appena sbarcata e tramonti dorati sul porto. Non perderti la Sagra della Pittula di Parabita, dove nuvole di pasta fritta si vestono di cacio ricotta e pomodoro fresco. Arriva presto, parcheggia fuori dal paese e lasciati guidare dall’odore: qui la notte finisce solo quando le stelle scolorano nel mare.

Guida eco-friendly: come rispettare le spiagge del Salento e la loro biodiversità

Foreste di ginepri scolpiti dal vento, dune dorate come seta e fondali che pullulano di cavallucci marini: il Salento custodisce un tesoro fragile. Ogni granello di sabbia racchiude la storia di questo lembo di Mediterraneo e merita il nostro rispetto. Viaggiare in modo responsabile non significa rinunciare al piacere, significa amplificarlo: la natura ricambia sempre chi la tratta con cura.

Prima di stendere il telo, cerca i passaggi segnati e lascia intatti gli ecosistemi dunali. Le radici delle piante pioniere, come l’ammophila e il giglio di mare, impediscono all’arenile di erodersi; basta un passo fuori sentiero per danneggiarle. Porta con te una borraccia in acciaio e una lunch box riutilizzabile: ridurrai la plastica usa-e-getta, principale nemica dell’habitat marino. Se avvisti rifiuti abbandonati, raccoglili e conferiscili negli appositi contenitori; l’esempio vale più di mille lezioni.

In acqua evita le creme solari con oxybenzone e octinoxate: prediligi filtri minerali, sicuri per la tua pelle e per le praterie di Posidonia, vero polmone subacqueo del Salento. Se ami lo snorkeling, mantieni la distanza da coralli e fauna; l’osservazione passiva protegge e regala emozioni autentiche. Noleggia kayak o SUP invece delle moto d’acqua: scivolerai sul silenzio senza emissioni, scoprendo calette irraggiungibili.

Sostieni le piccole realtà locali che sposano pratiche sostenibili: dagli stabilimenti plastic-free alle guide naturalistiche che propongono escursioni a basso impatto. Il tuo denaro diventerà un voto a favore della tutela ambientale.

Infine, ricorda che la notte appartiene alle stelle e alle tartarughe Caretta caretta che tornano qui a nidificare. Spegni le luci superflue, abbassa la musica, ascolta il respiro del mare. Il tuo viaggio lascerà così l’unica impronta che conta: quella nel cuore.

Consigli pratici per godersi le spiagge del Salento

Le spiagge salentine offrono esperienze variegate, ed è utile qualche consiglio pratico per organizzare al meglio la vacanza.

Ecco una serie di suggerimenti tematici, ben distinti per argomento, per aiutarvi a scegliere e vivere al meglio il vostro tour tra le spiagge del Salento.

  • Spiagge attrezzate vs spiagge libere

  • Spiagge per famiglie

  • Spiagge pet-friendly

  • Dove parcheggiare

Spiagge attrezzate vs spiagge libere

Il Salento offre ampie possibilità sia per chi cerca comfort sia per chi preferisce la natura selvaggia. Le località più famose (es. spiagge Lecce come Baia Verde, Torre Lapillo, oppure Torre dell’Orso) presentano numerosi lidi attrezzati, con noleggio lettini, ombrelloni, bar e musica; qui potrete rilassarvi con tutti i servizi, ma aspettatevi più folla e prezzi maggiori in alta stagione.

Di contro, tratti di costa come Porto Selvaggio, Torre Guaceto o alcune calette di Torre Pozzelle sono completamente spiagge libere, prive di stabilimenti: perfette per chi ama stare a contatto con la natura (ricordate di portare con voi acqua, cibo e ombrellone). In molte località c’è un’alternanza fra zone libere e lidi: ad esempio a Pescoluse, San Pietro in Bevagna o Campomarino potrete scegliere di stendervi gratuitamente sulla sabbia oppure usufruire dei servizi a pagamento di uno stabilimento adiacente.

Spiagge per famiglie

Se viaggiate con bambini, puntate sulle destinazioni con fondali bassi, acque tranquille e servizi a portata di mano. Sullo Ionio, l’interminabile litorale che va da Gallipoli fino a Pescoluse è l’ideale: sabbia soffice, acqua bassa e spesso calda, lidi con animazione e parcheggi vicini. In particolare, luoghi come Torre Lapillo, Lido Marini, Torre San Giovanni e le stesse Pescoluse sono attrezzatissimi e pensati per le esigenze dei più piccoli. Anche sul versante di Taranto, località come Lido Silvana (Pulsano) o Campomarino offrono un ambiente adatto alle famiglie. Sull’Adriatico, le spiagge di San Cataldo, Torre dell’Orso e le calette di Ostuni (Pilone, Costa Merlata) hanno acque basse vicino riva e spesso presenza di bagnini. Importante: portate sempre creme solari ad alta protezione, cappellini e molta acqua, perché il sole salentino picchia forte e le zone d’ombra naturali non sono ovunque presenti.

Spiagge pet-friendly

Se non volete separarvi dal vostro amico a quattro zampe, sappiate che in Salento esistono alcune spiagge e stabilimenti aperti ai cani. Negli ultimi anni diversi lidi attrezzati hanno predisposto spazi dog-friendly (ad esempio in zone di Pescoluse e Porto Cesareo ci sono spiagge che ammettono cani, fornendo anche ciotole d’acqua e doccette dedicate).

Sul litorale di Melendugno, vicino a San Foca, esiste una “Bau Beach” autorizzata dove i cani possono correre e fare il bagno liberamente in determinate fasce orarie.

In generale, molte spiagge libere, specialmente quelle più isolate, tollerano i cani al di fuori degli orari di punta (mattina presto o tardo pomeriggio) – assicuratevi comunque di rispettare le regole locali esposte dai Comuni (spesso è obbligatorio il guinzaglio e raccogliere i bisogni, e in alcuni orari centrali vige il divieto).

Prima di partire, informatevi sulle ultime disposizioni: il turismo con animali è in crescita in Salento e l’accoglienza pet-friendly migliora ogni anno.

Dove parcheggiare

Durante l’estate il parcheggio può diventare una piccola avventura, ma con qualche accortezza non avrete problemi.

Le spiagge più popolari dispongono quasi sempre di parcheggi a pagamento nelle vicinanze: ad esempio a Torre dell’Orso, Porto Cesareo, Pescoluse e San Pietro in Bevagna troverete aree di sosta custodite (tariffe giornaliere o orarie) a poche centinaia di metri dalla spiaggia.

In località più selvagge, come Porto Selvaggio o Torre Guaceto, bisogna lasciare l’auto in apposite aree esterne (spesso segnalate lungo la litoranea) e proseguire a piedi o con navette.

Spiagge di Brindisi come Torre Pozzelle o Pilone hanno sterrati dove parcheggiare liberamente lungo la strada, ma conviene arrivare presto la mattina per trovare posto all’ombra degli alberi. Evitate assolutamente di parcheggiare lungo la carreggiata in modo irregolare (i controlli sono frequenti e le multe salate nelle zone turistiche).

Un consiglio utile: nei weekend estivi valutate di raggiungere le spiagge più affollate entro le 9:00, quando c’è ancora disponibilità di posti auto e le temperature sono più miti per trasportare borse e ombrelloni. Alcuni stabilimenti offrono parcheggio riservato ai clienti, quindi se pianificate di prendere lettini presso un lido, informatevi se includono questo servizio.

Consigli pratici su parcheggi, navette e accessi alle spiagge salentine

Guidare nel cuore del Salento regala scorci di ulivi e muretti a secco, ma in alta stagione il vero lusso è un posto auto all’ombra. Parti presto: tra le 7.30 e le 9.00 i parcheggi di Punta Prosciutto, Torre Lapillo e Baia dei Turchi si riempiono; dopo le 10 scattano le file chilometriche o la caccia al parcheggio improvvisato, spesso sanzionata. Munisciti di monete o scarica in anticipo EasyPark: molti stalli blu non accettano carte.

Dove è presente la ZTL, come a Otranto o Gallipoli, lascia l’auto nei parcheggi scambiatori (tariffe 4-6 €/giorno) e approfitta delle navette comunali: corse ogni 15-20 minuti, aria condizionata e nessun pensiero. Se sogni le Maldive del Salento, a Pescoluse i lidi includono il parcheggio nel prezzo del lettino; prenota online per evitare sorprese. A Porto Selvaggio non troverai asfalto: parcheggia nell’area sterrata di Torre Uluzzo (5 €/giorno) e prosegui a piedi lungo il sentiero nel bosco, scarpe comode obbligatorie.

Chi viaggia senza auto può contare sul servizio “Salento in Bus”, 16 linee che collegano Lecce agli arenili più iconici. Il biglietto giornaliero da 6 € consente sali-scendi illimitati; ideale per chi vuole esplorare più spiagge in un’unica giornata. Molti campeggi e masserie offrono inoltre minivan gratuiti: chiedi alla reception e pianifica gli orari di rientro, perché le corse serali si riducono dopo le 20.

L’accessibilità è in costante miglioramento. A Torre San Giovanni, San Foca e Lido Conchiglie passerelle in legno e sedie Job permettono a tutti di raggiungere l’acqua. Verifica però l’aggiornamento dei servizi sul sito del Comune, perché le concessioni cambiano di stagione in stagione.

Infine, porta rispetto. Evita di parcheggiare tra gli ulivi o sulle dune protette: oltre alle multe, rischi di danneggiare un ecosistema fragilissimo. Con un po’ di pianificazione trasformerai anche il “dove lascio l’auto?” in un dettaglio invisibile, lasciando spazio alla sola meraviglia del mare salentino.

La spiaggia più bella del Salento

Difficile definire oggettivamente quale sia la in assoluto più bella del Salento perché ogni litorale e spiaggia regala suggestioni diverse. Eppure, se proprio devo scegliere, punto la bussola su Marina di Pescoluse, meglio nota come “Maldive del Salento”.

Arrivarci è semplice: da Lecce imbocchi la SS274, esci a Salve-Pescoluse e, in meno di un’ora, parcheggi dietro le dune. Appena scendi dall’auto senti il profumo di macchia mediterranea, poi il sentiero sabbioso si apre su un nastro d’acqua turchese. Il fondale digrada dolcemente per decine di metri, ideale per chi viaggia con bambini o vuole semplicemente galleggiare contemplando il cielo. La sabbia, chiara e impalpabile, riflette la luce regalando al mare sfumature caraibiche.

La spiaggia è libera per ampi tratti, ma non manca qualche stabilimento attrezzato con ombrelloni distanziati, docce e punti ristoro. Preferisci un angolo più selvaggio? Cammina verso ovest fino alla foce del Canale Fano: le presenze diminuiscono, le dune si alzano, e l’unico rumore resta lo sciabordio dell’acqua.

Per viverla al meglio arriva entro le 9 in alta stagione; il parcheggio costa meno e guadagni le ore in cui il mare sembra vetro. Porta con te una maschera: tra praterie di posidonia e scogli affioranti, a pochi metri dalla riva, nuotano donzelle pavonine, boghe e qualche timida seppia. Se ami il tramonto, resta fino alle 19: il sole scivola dietro le colline dell’entroterra e la sabbia si colora di rosa, regalandoti l’istantanea che giustifica il soprannome esotico.

Il Salento custodisce decine di cale spettacolari, ma a Pescoluse la natura ha trovato il suo linguaggio più persuasivo: intimo, luminoso, indimenticabile.

Le spiagge bianche in Salento

Le cartoline non mentono: nel Salento esistono davvero distese di sabbia candida, lambite da un mare che sfuma dal turchese allo smeraldo. Per individuarle devi guardare la mappa come farebbe il vento di tramontana: partendo da nord-ovest, lungo la costa ionica, e scivolando verso sud fino a Capo di Leuca, poi risalendo l’Adriatico per qualche chilometro. Questo arco racchiude la concentrazione più alta di spiagge bianche pugliesi.

Dalla riserva di Porto Cesareo partono le prime perle: Torre Lapillo e Punta Prosciutto offrono dune talmente chiare che sembrano farina; le raggiungi in 35 minuti d’auto da Lecce percorrendo la SP 119, con parcheggi liberi e lidi attrezzati dietro le dune. Proseguendo sulla litoranea ionica, superi Porto Selvaggio e arrivi a Gallipoli: qui Baia Verde, Punta della Suina e Lido Pizzo ti regalano sabbia bianca e fondali digradanti, ideali se viaggi con bambini o ami lo snorkeling rilassato estivo.

Dal versante ionico meridionale prendi poi la SP 91: in dieci minuti entri nella zona di Marina di Ugento, dove Torre San Giovanni alterna scogli bassi a lingue di sabbia abbagliante che proseguono fino a Torre Mozza. Un ultimo balzo e sbuchi a Pescoluse, soprannominata “Maldive del Salento”: i granelli finissimi riflettono la luce come polvere d’oro bianco, l’acqua resta bassa per decine di metri e la sera il tramonto incendia l’orizzonte sopra le dune di gigli selvatici.

Se desideri un’alternativa sul lato adriatico, punta su Otranto: Baia dei Turchi e Alimini, a soli 10 minuti verso nord, mischiano sabbia chiarissima e pinete profumate. Più a nord ancora, Torre dell’Orso e San Foca offrono spiagge bianche sorvegliate da falesie d’argilla chiara. Scegli l’alba per evitare traffico e goderti il mare quando brilla di più: le spiagge sono lì, pronte a farti sentire in un paradiso mediterraneo.

Le zone più belle del Salento

Immagina un lembo di terra proteso tra due mari che cambiano volto a ogni curva: scegliere la “più bella” zona del Salento diventa allora un esercizio di puro desiderio. Se ami albe teatrali, scogliere scolpite dal vento e piscine naturali color smeraldo, punta dritto sulla costa adriatica compresa tra Otranto e Santa Maria di Leuca. Qui l’Adriatico incontra falesie candide, faraglioni scenografici (Torre Sant’Andrea su tutti) e grotte marine che sembrano cattedrali d’acqua. Il mare è subito profondo, trasparente come cristallo e meno affollato nei mesi di spalla. È l’ideale per snorkeling, cliff-jumping e scatti che faranno impazzire Instagram.

Se invece sogni distese di sabbia dorata, fondali bassi e tramonti che incendiano l’orizzonte, la tua meta è la costa ionica da Porto Cesareo a Torre San Giovanni. Le spiagge si susseguono come strisce caraibiche: Punta Prosciutto e le Maldive del Salento non hanno bisogno di presentazioni. Gli stabilimenti offrono servizi impeccabili, ma basta camminare qualche minuto per trovare dune silenziose. Il tratto più riparato si rivela strategico quando soffia la tramontana: l’acqua resta una tavola anche nelle giornate ventose.

Hai solo pochi giorni? Valuta dove spira il vento: la regola locale dice “se c’è scirocco vai sull’Adriatico, se c’è tramontana scegli lo Ionio”. In questo modo troverai sempre mare calmo. Cerchi movida notturna? Gallipoli e Otranto garantiscono beach bar, live set al tramonto e ristoranti che servono ricci appena aperti. Vuoi pace assoluta? Dirigiti verso la marina di Andrano o la Baia di Torre Lapillo nelle prime ore del mattino.

In definitiva, la zona “più bella” del Salento coincide con il tuo ritmo e il tuo immaginario: scogliere adriatiche per chi cerca emozioni selvagge, spiagge ioniche per chi desidera relax caraibico. Lascia che il vento decida il giro, tu goditi il blu.

Quando visitare il Salento

Clima, vento e periodi migliori per vivere il mare del Salento

Per goderti davvero il mare del Salento, scegli il momento giusto. Questa striscia di Puglia abbracciata da Ionio e Adriatico vive microclimi diversi che cambiano radicalmente l’esperienza in spiaggia.

Da aprile a inizio giugno la natura esplode di profumi di macchia, le temperature oscillano tra 20 e 28 °C e l’acqua, ancora fresca, diventa cristallo perfetto per snorkeling e fotografie. Le giornate sono lunghe, i lidi non hanno ancora aperto completamente, trovi cala dopo cala quasi deserta: l’ideale per chi cerca silenzi e tramonti pigri.

L’alta estate – fine giugno, luglio e agosto – regala mare fermo e trasparenze caraibiche, con punte che superano i 30 °C sull’entroterra ma una brezza costante che attenua la calura. È il periodo degli eventi notturni nei borghi, dei chiringuiti in riva e della movida. Tuttavia l’afflusso turistico è massimo: prenota in anticipo e valuta le spiagge meno note, specialmente sulle scogliere dell’Adriatico.

Settembre e ottobre sono il segreto meglio custodito dei salentini. L’acqua trattiene il calore estivo e resta sui 24-25 °C, l’aria è dolce, i prezzi scendono. Puoi nuotare tra grotte e faraglioni nella luce dorata di un autunno che qui sembra estate prolungata.

Il vento è l’alleato che decide il colore del mare. Quando soffia la Tramontana, spostati sul versante ionico: Porto Cesareo, Punta Prosciutto e le Maldive di Pescoluse mostrano fondali turchesi impeccabili. Con lo Scirocco, caldo e umido, corri sul lato adriatico: Torre dell’Orso, Baia dei Turchi e Porto Badisco si trasformano in piscine azzurre. In giornate di assenza di vento, hai carta bianca.

In sintesi, il Salento si tuffa in acqua da Pasqua a Ognissanti; scegli il mese che rispecchia il tuo ritmo e lascia che il vento ti guidi verso la cala perfetta.

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