Brindisi Capitale Italiana della Cultura 2027: presentato a Roma il progetto
Aggiornato il: 25-02-2025

Il 25 febbraio 2025, Brindisi aspirante Candidata Italiana Cultura 2027 ha fatto un passo fondamentale verso la sua ambiziosa trasformazione, presentandosi alla Commissione del Ministero della Cultura nella prestigiosa Sala Spadolini a Roma.
L'evento, guidato dal Sindaco Giuseppe Marchionna e accompagnato dalla sua delegazione, ha segnato l'inizio di un percorso che mira a posizionare Brindisi tra le candidate italiane più innovative nel campo culturale.
Un Momento Chiave per il Futuro Culturale di Brindisi
Il 25 febbraio 2025, nella storica Sala Spadolini di Roma, il Sindaco Giuseppe Marchionna, insieme alla sua delegazione, ha illustrato alla Commissione il dossier strategico di Brindisi, evidenziando le opportunità per il territorio e le strategie per diventare Brindisi 2027 Capitale della Cultura tra le candidate italiane.
L'incontro con la Commissione del Ministero della Cultura è stato progettato con l'obiettivo di:
Illustrare la Visione di Brindisi:
Presentare un progetto strutturato che guarda al futuro, basato su innovazione, sostenibilità e valorizzazione del patrimonio locale.Rafforzare la Posizione Competitiva:
Dimostrare come Brindisi, con la sua storia millenaria e le sue risorse culturali, possa diventare un punto di riferimento nel panorama culturale italiano, affermandosi come faro di nuove idee e pratiche innovative.Consolidare le Collaborazioni Istituzionali:
Favorire l'instaurarsi di una collaborazione solida tra la città , il Ministero della Cultura e gli stakeholder locali, creando una rete di sostegno per il progetto.
Perché Brindisi è candidata?
La città ha ottimi motivi per essere candidata a Città Italiana della Cultura 2027. Brindisi è molto più di un porto: è una città con una storia millenaria e una posizione strategica sul Mediterraneo.
La sua identità , forgiata da secoli di scambi culturali, commerciali e storici, offre:
- Eccellenze culturali uniche: Luoghi storici e tradizioni che rendono la città un laboratorio vivente di innovazione e creatività .
- Opportunità di sviluppo sostenibile: Un territorio in fase di transizione da una monocultura industriale a un ecosistema dinamico, capace di attrarre investimenti e valorizzare il patrimonio locale.
- Potenzialità di coesione sociale: Grazie a un forte senso di appartenenza e alla volontà di coinvolgere ogni cittadino in un progetto comune.
Brindisi vuole riscoprire le proprie radici e reinterpretare il proprio futuro, trasformandosi in Brindisi 2027 Capitale della Cultura tra le candidate italiane.
Un Progetto Ambizioso e Innovativo
La partecipazione attiva alla Commissione ha sottolineato l'impegno di Brindisi nel trasformarsi in Brindisi Capitale Italiana della Cultura 2027.
Il progetto non solo intende valorizzare il passato, ma soprattutto proiettare la città verso un futuro dinamico, capace di unire tradizione e innovazione.
Brindisi 2027 Capitale della Cultura tra le candidate italiane si conferma così come un laboratorio di idee, pronto a riscrivere il proprio destino attraverso una governance efficiente, una strategia comunicativa mirata e una forte collaborazione istituzionale.
Coinvolgimento della ComunitÃ
Il coinvolgimento della comunità è un pilastro imprescindibile del progetto. Brindisi punta a creare una partecipazione attiva e inclusiva, che vada ben oltre le tradizionali iniziative culturali. Ecco come:
- Partecipazione diretta: Attraverso incontri, workshop e laboratori, la cittadinanza sarà coinvolta nella definizione dei progetti, favorendo un dialogo continuo tra istituzioni, imprese e associazioni.
- Iniziative di co-creazione: Progetti come "Brindisi Patrimonio Comune" invitano i cittadini a proporre e realizzare idee progettuali, garantendo che la trasformazione della città sia frutto di uno sforzo collettivo.
- Dialogo intergenerazionale: Attraverso attività rivolte sia ai giovani che agli adulti, Brindisi intende rafforzare il senso di appartenenza e stimolare nuove forme di collaborazione.
Questa partecipazione è al centro della visione di Brindisi Capitale Italiana della Cultura 2027, in cui ogni voce conta per costruire una città che guarda al futuro senza dimenticare le proprie radici.
Programma Culturale
Il programma culturale di Brindisi 2027 è stato pensato per essere un motore di innovazione e un catalizzatore di nuove prospettive. Tra le sue caratteristiche principali:
- Eventi di richiamo: Dal Risveglio Silenzioso (un momento simbolico in cui la città si ferma per riflettere) al Festival dei Fari, il calendario prevede una serie di appuntamenti che uniranno spettacoli, performance e installazioni artistiche.
- Collaborazioni di eccellenza: Partnership con istituzioni come l’Accademia La Scala, la Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo (BJCEM) e il Nuovo Teatro Verdi, che offriranno eventi di livello nazionale e internazionale.
- Innovazione e tradizione: Il programma unisce iniziative innovative (come il concorso "Luce, Vento, Acqua: Arte e Innovazione") a progetti che valorizzano la storia e il patrimonio di Brindisi, creando un dialogo tra passato e futuro.
- Pianificazione strategica: Una chiara timeline e un modello di governance che includono la Cabina di Regia, il Nucleo Operativo e un Gruppo di Monitoraggio assicurano il successo e la sostenibilità del progetto.
Il programma culturale si configura così come il cuore pulsante del progetto, capace di trasformare Brindisi in un vero e proprio laboratorio di idee e pratiche innovative, dove l’arte e la cultura guidano il cambiamento.
Timeline della Candidatura
La timeline del progetto rappresenta il percorso di trasformazione che accompagnerà Brindisi fino al 2027.
I principali step per la candidatura includono:
- Primavera 2025: Presentazione del dossier a Roma e avvio della fase preliminare con il supporto di finanziamenti comunali e nazionali.
- 2025 – 2026: Realizzazione delle infrastrutture di supporto, attivazione dei progetti pilota e lancio di concorsi di idee, come il concorso "Luce, Vento, Acqua: Arte e Innovazione".
- 2027: Conclusione del percorso con eventi chiave, quali il Risveglio Silenzioso, il Festival dei Fari e l’evento finale Capitale Viva, che celebreranno il percorso di rinascita e l’impatto trasformativo sul territorio.
Questa timeline è stata studiata per garantire una transizione fluida, integrando azioni culturali, economiche e sociali in una visione unitaria per il futuro.
La Visione e il Modello di Governance
Governance del Progetto
Il dossier presentato a Roma illustra una struttura di governance solida, suddivisa in:
Cabina di Regia:
Guidata dal Sindaco e dal referente per i rapporti con il MiC, responsabile della definizione delle strategie e del coordinamento con tutti gli stakeholder.Nucleo Operativo:
Un team di specialisti del Comune e della Fondazione Nuovo Teatro Verdi, incaricato di tradurre in azioni operative il progetto e garantire il corretto andamento delle iniziative.Gruppo di Monitoraggio:
Un organismo esterno, in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria dell'Innovazione dell'Università del Salento, per valutare l'impatto socio-economico e culturale del progetto.
Obiettivi Strategici
La presentazione ha messo in luce come il progetto si prefigga di:
Rafforzare la coesione culturale ed economica:
Favorendo lo sviluppo di iniziative innovative e sostenibili per valorizzare il patrimonio locale e attrarre investimenti.Promuovere uno sviluppo integrato:
Unendo competenze multidisciplinari e creando sinergie tra il settore culturale, le istituzioni e il mondo imprenditoriale.